Tossicità dei farmaci nel cane, nel gatto e nel coniglio: errori più comuni

I gatti non sono piccoli cani e i cani non sono piccoli uomini. Anzi, cani e gatti dal punto di vista farmacologico non sono equiparabili a bambini.

Alcuni farmaci possono provocare la morte anche dopo una singola somministrazione.

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Ci sono determinati principi attivi che l’organismo di cani e gatti semplicemente non è in grado di tollerare. Il guaio è che troppo spesso fra i proprietari che sfruttano il fai-da-te o il sentito dire, i farmacisti/medici che si sostituiscono ai veterinari, ecco che arrivano in ambulatorio cani e gatti intossicati, in fin di vita o morti.

Principi attivi tossici per cani e gatti (e conigli)

  • Fans: il cane ha la febbre, cosa fare? Sia mai andare dal veterinario, no, diamogli a casaccio un pò di aspirina, di ibuprofene, di naprossene, di nimesulide e via dicendo. Peccato che i Fans (Farmaci Anti Infiammatori Non Steroidei) contenenti questi e altri principi attivi siano fortemente gastrolesivi nei nostri pet. Cosa significa? Che anche dopo una singola somministrazione, causano un’ulcera nello stomaco con emorragia anche fatale. Avete presente Oki/aspirina… Ecco, basta anche un pezzettino per causare danni mortali
  • Paracetamolo: la classica Tachipirina, mai, mai, mai darla ai cani e soprattutto ai gatti. Causa una forma di anemia emolitica fatale, anche a minime dosi. Ci sarà un motivo per cui i veterinari non lo usano per abbassare la febbre, ma usano altro?
  • Advantix nel gatto: non è un farmaco uso umano, però lo inseriamo per la serie “Il gatto non è un piccolo cane”. L’Advantix è tossico per i gatti, sempre e comunque, a qualsiasi dose, anche una piccola goccia provoca crisi convulsive fatali. C’è scritto pure sulla confezione!
  • Frontline nel coniglio: il Fipronil è tossico per il coniglio, su cane e gatto si può usare, sul coniglio no se non vogliamo scatenare crisi convulsive e morte
  • Amoxicillina nel coniglio: sempre per rimanere in tema di conigli, l’amoxicillina è tossica per il coniglio, causa una forma di enterotossiemia letale. E questo perché la flora intestinale del coniglio è diversa da quella del cane, del gatto e dell’uomo

Principi attivi usati a sproposito

  • Furosemide: il classico Lasix. La situazione è questa. Proprietario che vede che il proprio cane o gatto non urina e cosa fa? Su consiglio del vicino di casa, sull’esperienza della vecchia nonna malata, su rilascio del farmaco da parte del farmacista dà al povero animale del Lasix. Il ragionamento è questo: non urini, ergo ti do un diuretico, così urini. Peccato che nel 99% dei casi si tratta di una cistite o di un blocco vescicale, per cui ben che vada non succede nulla, ma la cistite si trascina per giorni e giorni in attesa che ci si decida di portare il pet dal veterinario. Mal che vada, se ho il gatto in blocco totale, quindi la vescica che non riesce a svuotarsi perché c’è un tappo di calcoli, io gli do un diuretico, aumento ulteriormente la quantità di urina e cosa succede a un palloncino quando si gonfia troppo? Si rompe. E cosi succede alla vescica
  • Benzodiazepine: il cane o il gatto sono agitati, non mi fanno dormire la notte, quindi perché stare a capire il motivo per cui un pet cambia carattere? Più facile nascondere l’agitazione dandogli un po’ del Valium che usiamo noi. Peccato che spesso abbia effetto eccitativo, se siamo meno fortunati provoca depressione respiratoria. E’ vero che si usano nell’emergenza di cani con crisi epilettiche, ma solo sotto controllo veterinario

Altri dubbi? Domandate pure, ma MAI fare di testa vostra le terapie.

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